
La casa dovrebbe essere, per antonomasia, il luogo in cui maggiormente ci sente al sicuro e protetti. Ultimamente, però, le cronache riportano sempre più spesso di episodi preoccupanti relativi ad effrazioni e rapine. Ecco perché, per tutelare la propria abitazione, evitando che qualcuno possa derubarvi, ma soprattutto che possa far del male a voi e/o ai vostri cari, la maggior parte degli italiani sceglie di ricorrere all’installazione di un sistema di antifurto.
Oggi in commercio si trova un’amplissima gamma di prodotti del genere: non c’è che l’imbarazzo della scelta e decidere può diventare un’impresa impossibile. In tutti i casi, la prima cosa che bisogna stabilire è per quale tipologia di allarme optare: se cablato, wireless o piuttosto per una soluzione ibrida che sfrutti entrambe le tecnologie predette.
Partendo dal presupposto che esistono ottimi sistemi d’allarme sia tra quelli cablati, che wireless ed ovviamente anche ibridi, come fare a decidere per quale tipologia di antifurto optare?
Nella maggior parte dei casi, sono le condizioni al contorno che portano a stabilire quale tra queste tre alternative sia quella che maggiormente fa al caso proprio.
Vediamo, allora,come fare la scelta migliore, cercando di porre l’attenzione sui vantaggi e gli svantaggi che ogni tipo di antifurto comporta, sia sotto il profilo economico, che da un punto di vista della sicurezza e dell’affidabilità.
1. Antifurto cablato o tradizionale
Molti pensano che i tradizionali impianti cablati siano molto più sicuri di quelli wireless. Da un lato questo è vero perché la trasmissione via cavo è più affidabile e garantisce una resa costante nel tempo, indipendentemente dalle condizioni meteo e dalla presenza di interferenze varie.
I vantaggi di un allarme cablato sono i seguenti:
- affidabilità maggiore rispetto ad un impianto wireless, perché le trasmissioni via filo non sono soggette ad interferenze di alcun tipo;
- è la soluzione migliore e più economica se già si dispone di una predisposizione ad hoc (si può risparmiare anche il 20% a parità di componenti) in quanto i singoli componenti hanno un costo contenuto;
- copre lunghe distanze, non è soggetto ai vincoli della tipologia di muratura, quindi è l’ideale per case di grandi dimensioni e/o capannoni;
- non ci sono problemi di manutenzione delle batterie sui sensori.
Gli svantaggi di un allarme via cavo, invece, sono che:
- è sempre necessaria un’attenta progettazione preventiva, se si sbaglia una posizione bisogna rifare localmente l’impianto (spostare i cavi nel nuovo punto di posizionamento);
- se già non si dispone di un’adeguata predisposizione bisogna intervenire con l’esecuzione di tracce ed opere murarie, andando in contro a spese e tempistiche di un certo peso, nonché bisogna mettere in conto di fare sporco e sopportare i disagi che lavori comportano;
- modifiche ed implementazioni sono sempre possibili, ma anch’esse richiedono l’intervento sula rete filare.
1.1 Dove conviene allora installare un antifurto classico?
Nelle case di nuova costruzione, o comunque in quelle piuttosto recenti, quasi sempre vi è già la cosiddetta predisposizione per l’installazione di un impianto d’allarme. In questi frangenti non ci sono dubbi: conviene chiamare un tecnico che munito dei componenti necessari vi installi un classico antifurto cablato. Gli basterà posizionare la centralina ed i sensori e passare i cavi: senza sporcare, né fare alcun danno in una giornata di lavoro (due al massimo se la casa è molto grande) avrete attivato il vostro impianto d’allarme.
Anche qualora decidiate di ristrutturare casa in modo piuttosto radicale, rifacendo gli impianti potrebbe essere conveniente valutare, tra i vari lavori, di inserire anche la predisposizione per un antifurto via cavo.
Nelle case con murature schermanti in quanto la rete radio avrebbe seri problemi di attenuazione.
2. Antifurto wireless (senza fili)
Ormai tutto è “senza fili”. Sulla carta, dunque, optare per un antifurto wireless potrebbe sembrare la soluzione più moderna ed al passo con i tempi. In realtà non è detto che sia la più sicura. I vari elementi che compongono il sistema, infatti, comunicano tra loro grazie a frequenze radio e questo rende il tutto maggiormente soggetto a possibili interferenze da parte di altri apparecchi.
I principali vantaggi di un allarme wireless sono che:
- è sempre installabile ovunque, anche qualora manchi qualunque tipo di predisposizione e in luoghi poco accessibili;
- la sua installazione non comporta lavori onerosi, né la posa di cavi con la realizzazione di tracce: è un lavoro pulito e poco oneroso anche in termini economici;
- è decisamente flessibile e versatile: in qualunque momento può essere facilmente esteso, modificato, o integrato;
- in caso di trasloco il vostro allarme vi seguirà e potrà essere disinstallato e reimpiegato adattandolo alle esigenze della nuova abitazione.
Gli svantaggi di un allarme wireless radio invece sono che:
- i singoli componenti e sensori costano un po’ di più di quelli utilizzati per impianti via cavo (il tutto può costare anche un 20% in più);
- un sistema di allarme wireless è maggiormente vulnerabile e meno affidabile rispetto ad uno cablato, perché più soggetto ad interferenze sulla rete;
- bisogna ricordarsi periodicamente di sostituire le batterie dei vari componenti;
- spesso, credendo che sia un gioco da ragazzi si ricorre all’installazione fai da te, senza preventivamente far effettuare una corretta progettazione, pertanto si rischia di commettere errori e non avere una copertura ottimale.
2.1 Dove conviene allora installare un antifurto classico?
Se dovete proteggere un’abitazione esistente e non avete alcuna intenzione di rompere muri per eseguire le tracce necessarie al passaggio dei cavi, optare per un sistema wireless è la cosa migliore, nonché la soluzione più gettonata ed economica. Un impianto d’allarme senza fili, infatti, presenta l’indubbio vantaggio di non necessitare di opere murarie e dunque di poter essere installato ovunque si desideri intervenire in tempi rapidi, in modo pulito e senza arrecare danni.
Tra i vari svantaggi abbiamo parlato di interferenze e manomissione della rete: non conviene spaccare i muri e mettere tutto sottotraccia per avere maggior sicurezza?
Dipende, poiché i produttori che puntano a qualità e sicurezza hanno sviluppato delle soluzioni che tendono a ridurre la possibilità di sabotaggio (anti jamming), come ad esempio la possibilità di usare uno o più canali nella comunicazione tra sensori e centrale. Quindi se si sceglie per l’antifurto radio, è bene chiedere al proprio installatore di fiducia quali tecniche di protezione adotta la centrale che propone.
3. Antifurto ibrido (filare+wireless)
Se vi trovate a fare i conti con situazioni complesse, con spazi interni ed esterni ed estensioni considerevoli da coprire, meglio sempre affidarsi ad un impianto cablato o ad una delle cosiddette soluzioni miste, in parte via cavo in parte wireless. Ecco, allora, che, qualora sia possibile sfruttare una predisposizione via cavo, questa potrà essere poi efficacemente implementata con componenti wireless, unendo almeno in parte i vantaggi dell’uno e dell’altro sistema.
In questi casi, generalmente, la centrale di controllo e gestione principale dell’impianto è collegata via cavo, mentre molti dei componenti (telecamere, contatti, e sensori di rilevazione) vengono collegati wireless.
Una centrale ibrida si può installare in un impianto progettato e pensato filare, per poter sfruttare eventualmente la parte wireless per ampliamenti futuri, ovviamente ciò implica un piccolo incremento di spesa iniziale (la centrale costa più di una tradizionale).
4. Concludendo
Come avrete potuto capire non è possibile stabilire a priori ed in assoluto quale sia la tipologia d’allarme più efficace. Ogni situazione è a se stante e necessita di una valutazione ad hoc. In tutti i casi, il sistema migliore per proteggere la vostra casa è quello che risulta a tutti gli effetti più affidabile e completo e che può essere installato senza sostenere spese eccessive.
Concludiamo questa panoramica segnalandovi gli articoli di approfondimento “Allarme antifurto casa: guida alla scelta” e “Preventivo impianto antifurto: come scegliere il migliore?” , che vi aiuteranno a scegliere il miglior antifurto spendendo il giusto in rapporto alle prestazioni richieste.