Sistema di Accumulo Fotovoltaico: Cos’è, Come Funziona, Costi

impianto fotovoltaico
Possedere un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, non è solo una scelta attenta all’ambiente, ma consente di avere un notevole risparmio sulla bolletta della luce.

Per non sprecare l’energia prodotta in eccedenza dall’impianto, considerato che normalmente nella maggior parte dei casi auto-consumiamo tra il 30% ed il 50% dell’energia generata, è possibile scegliere tra 3 opzioni:

• Lo Scambio sul Posto (scopri cos’è)
• Il Ritiro Dedicato (scopri cos’è)
• Il Sistema di Accumulo(o anche SDA)

Optare per il Sistema di Accumulo garantisce a differenza degli altri due metodi citati , può rendere il nostro impianto fotovoltaico indipendente dalla rete nazionale per almeno il 100% dell’energia elettrica prodotta.

Ma cosa è esattamente un Sistema di Accumulo Fotovoltaico?

Un impianto fotovoltaico produce, di giorno, l’energia necessaria a soddisfare il fabbisogno elettrico dei dispositivi e degli elettrodomestici presenti all’interno di un’abitazione, o in generale delle utenze elettriche di un condominio o attività commerciale-industriale.

Quando però le giornate si fanno più corte, ad esempio in inverno, o ci sono giorni cupi per via delle nubi, o alla sera, quando l’irraggiamento solare è minore o assente, può capitare di dover ricorrere all’energia elettrica fornita dalla rete elettrica nazionale.

Per evitare che ciò accada e con lo scopo di ottenere un risparmio, la soluzione potrebbe essere quella di optare per l’installazione di un Sistema di Accumulo all’interno dell’impianto, sistema che immagazzina l’energia prodotta in eccesso piuttosto che cederla in rete .

Da definizione del GSE, il Sistema di Accumulo Fotovoltaico è un insieme di dispositivi, apparecchiature e logiche di gestione e controllo, con la funzione di assorbire e rilasciare energia elettrica, previsto per funzionare in maniera continuativa in parallelo con la rete.

Per farla più semplice, un Sistema di Accumulo è un insieme di grosse batterie integrate all’ impianto fotovoltaico, di solito al litio, le quali permettono lo stoccaggio dell’energia elettrica prodotta in eccedenza durante il giorno, che non è stata auto-consumata e/o ceduta alla rete.

Come sono composti e come funzionano i Sistemi di Accumulo?

Per capire il funzionamento dei Sistemi di Accumulo bisogna prima comprendere più in generale come sono composti e come funzionano gli impianti fotovoltaici.

I pannelli solari fotovoltaici (solitamente in silicio), che compongono l’impianto, trasformano l’energia solare in energia elettrica continua (non utilizzabile direttamente dai nostri impianti), successivamente, tale energia passa attraverso il convertitore AC/DC (detto comunemente inverter fotovoltaico) per essere tramutata in energia elettrica alternata, quindi utilizzabile dai dispositivi ed elettrodomestici.

All’interno dell’impianto è presente anche un contatore di energia elettrica, che ha il compito di misurare tutta l’energia generata e di smistarla tra quella da utilizzare immediatamente e quella da immettere in rete.

L’impianto Fotovoltaico con Accumulo integrato ha un funzionamento dinamico: durante il giorno, quando i pannelli solari sono in funzione, l’energia prodotta e non immediatamente utilizzata viene immagazzinata nelle batterie d’Accumulo, dalle quali verrà poi ri-prelevata in un momento di maggior utilizzo e/o per i consumi serali.
Le configurazioni degli impianti ammesse dal GSE sono 3:

• Monodirezionale lato produzione;
• Bidirezionale o Grid Connected lato produzione;
• Bidirezionale o Grid Connected post-produzione.

Nelle configurazioni “lato produzione” l’Impianto è connesso alla rete nazionale e le batterie di accumulo devono essere installate tra i pannelli solari e l’inverter, cioè prima del contatore di produzione.
Questa metodologia permette al contatore di distribuire equamente l’energia, prodotta in eccedenza, tra le batterie di accumulo e la rete; di solito, questa configurazione è conveniente per i nuovi impianti.

Per quelli già esistenti, collegati alla rete nazionale, è consentito installare le batterie di accumulo subito dopo il contatore di produzione e prima del 2° inverter che compone l’impianto.

Tali sistemi si dicono monodirezionali quando le batterie vengono caricate solo dall’impianto fotovoltaico, mentre si definiscono bidirezionali se possono essere caricate anche dalla rete.

Quali sono i vantaggi di un Sistema di Accumulo Fotovoltaico?

La valutazione, in generale, dei vantaggi e degli svantaggi di un impianto fotovoltaico va fatta in base alle abitudini di consumo di un utente.

Se l’energia prodotta dai nostri pannelli solari durante la giornata viene consumata immediatamente, allora la convenienza c’è senz’altro, ma se per lavoro siamo costretti tutto il giorno fuori casa e ci accorgiamo che consumiamo molto di più durante le ore serali, sarebbe bene rivedere le proprie abitudini di consumo, scegliendo magari lo Scambio sul Posto o il Ritiro Dedicato e/o apportando delle modifiche al nostro impianto.

In questo caso, integrare un Sistema di Accumulo potrebbe essere una soluzione vantaggiosa, in quanto permetterebbe di accumulare energia durante il giorno per poi consumarla la sera, risparmiando così sui prelievi dalla rete nazionale, che per quanto incentivati, non procurano mai l’azzeramento dei costi in bolletta che fornisce un impianto “semi” indipendente.

Possiamo dire, quindi, che i pro nell’adottare un Sistema di Accumulo Fotovoltaico sono essenzialmente 3:

• una riduzione delle spese sulla bolletta,
• la possibilità di avere un’utenza elettrica indipendente,
• un sistema che ottimizza l’energia prodotta, in base ai carichi.

Di contro, però, ci sono i costi per l’installazione, non indifferenti, soprattutto quando si dovrebbero apportare modifiche ad impianti già esistenti o installare motori inverter di nuova generazione.

La spesa da sostenere per l’installazione di un impianto fotovoltaico, generalmente, si attesta tra i 4000€ ed i 6000€.
Con l’integrazione di un Sistema di Accumulo il preventivo può lievitare fino a 20.000€, un investimento questo, che nonostante gli incentivi statali, potrebbe non venire mai ammortizzato.

Alla luce di queste importanti considerazioni, possiamo quindi affermare che una risposta definitiva alla domanda “se conviene o meno installare un impianto fotovoltaico con Sistema di Accumulo integrato”, non esiste, poiché tutto dipende dalla disponibilità economica iniziale di un utente e dalle sue abitudini di consumo.

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