
Parlando di impianti elettrici e affini si sentono spesso nominare le norme CEI. Esse hanno valore su tutto il territorio italiano e, in effetti, il loro rispetto è fondamentale anche per questioni di sicurezza, oltre che come prova di realizzazione a regola d’arte dell’impianto. Cerchiamo, allora, di capire molto brevemente di che si tratta.
Chi è il CEI?
Il CEI, Comitato Elettronico Italiano, è un’associazione fondata all’inizio del secolo scorso, riconosciuta non solo dallo Stato Italiano, ma anche dall’Unione europea, che si occupa di attività normative e di divulgazione della cultura tecnico-scientifica.
Il CEI è un organo super partes, la cui missione è elaborare documenti normativi che regolino la buona tecnica, partecipando anche alla stesura ed al recepimento di documenti normativi europei ed internazionali, contribuendo, così, a diffondere la cultura tecnico-scientifica.
Lo scopo principale perseguito dal comitato CEI attraverso l’emanazione delle norme omonime è di giungere ad una standardizzazione e normalizzazione delle pratiche, così da avere, rispetto all’impiantistica, il medesimo livello di efficienza e di sicurezza in tutti gli ambienti.
Inoltre, il Comitato Elettronico Italiano si occupa anche di organizzare tutta una serie di attività normative e prenormative, sia a livello nazionale che internazionale, mediante specifiche azioni di promozione e di diffusione della cultura tecnica e della sicurezza elettrica, coinvolgendo tutte le parti sociali interessate, attraverso corsi e seminari, la pubblicazioni di guide e manuali e la creazione di software applicativi.
Per riuscire ad organizzare al meglio il lavoro nei vari settori d’interesse deputati poi alla produzione di specifiche norme, il CEI ha deciso suddividersi in vari comitati tecnici, ciascuno con uno specifico compito.
Le Norme CEI
Le Norme CEI ricadono nell’ambito elettronico elettrotecnico e delle comunicazioni ed hanno come oggetto i prodotti realizzati a livello industriale, i processi che sono interessati nella produzione degli stessi e più in generale nella regolamentazione degli impianti produttivi.
La Norma CEI 64-8, è forse quella che maggiormente interessa gli “impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V”, in poche parole tutti gli impianti elettrici e di quelli relativi alle comunicazioni nell’edilizia residenziale e non.
Ma le norme CEI sono davvero molte e chiaramente ogni tecnico conosce ed utilizza quelle che interessano il proprio ambito lavorativo. La consultazione di tali norme non è gratuita, detto ciò, ad alcune categorie o ordini professionali è data la possibilità di abbonarsi annualmente alla consultazione libera delle suddette norme, pagando una cifra prefissata e più contenuta rispetto a quella che si dovrebbe corrispondere per acquistare il testo della singola norma.
Le norme CEI costituiscono la regola dell’arte
La legge n. 186 del 01/03/1968 nell’rticolo 2 recita quanto segue:
I materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le norme del comitato elettrotecnico italiano si considerano costruiti a regola d’arte.
Da ciò ne segue un impianto impianti realizzato seguendo le prescrizioni delle norme CEI è a regola d’arte, cioè conforme ai requisiti richiesti del DM 37/08.